Scuola a Carbonara: l’apertura slitta al 2018

Ancora ritardi sulla tabella di marcia: Comune e ditta appaltatrice hanno dovuto rivedere il progetto di partenza

Il 2017 volge al termine e, a distanza di dodici mesi dalla riunione tenuta al teatro parrocchiale con gli amministratori, i genitori degli alunni che frequentavano al plesso scolastico di Carbonara di Nola non conoscono ancora la data del ritorno in classe dei loro piccoli. L’Istituto didattico di via Rainone, che ospita bambini e bambine delle Materne e delle Elementari, è stato sottoposto – già da tempo – ad un intenso intervento di ristrutturazione e di adeguamento, riadattato in corso d’opera per le criticità sopraggiunte e riscontrate dai tecnici, circa la buona tenuta e la solidità antisismica dello stabile. Un anno fa, era il dicembre del 2016, il sindaco di Carbonara, dottor Michele Paradiso, insieme agli altri amministratori e dirigenti del Comune, fecero presente alle famiglie il quadro della situazione, che richiedeva il trasferimento dei giovani alunni carbonaresi nel vicino paese di Palma Campania, trasferendoli – ciascuno in base alla classe di frequenza – nei plessi di Castello (per le Elementari) e di via Vecchia San Gennaro (al Polo dell’Infanzia, per le Materne). I lavori, si disse all’epoca, sarebbero iniziati a gennaio e conclusi a maggio 2017, ma sono stati sospesi e procrastinati nel tempo, prevedendo la chiusura del cantiere in quest’autunno. Ma, come si può ben vedere, anche questa stagione ha ceduto il passo a quella invernale e, a tutt’oggi, l’opera è rimasta incompleta ed anzi non è ancora giunta alla metà degli interventi che erano stati previsti ed annunciati alle famiglie da parte del governo locale. Quale è il motivo di questo ritardo? Ecco, al riguardo, le dichiarazioni del dirigente dell’area Tecnica municipale, Umberto Sibilla: «I lavori stanno per volgere al termine, ma non si può ancora definire una data di completamento. I ritardi sono dovuti alla ditta aggiudicatrice dell’appalto, che ha sospeso i lavori appena dopo qualche mese, riscontrando delle ‘novità’ sulla struttura. Novità che hanno richiesto un sopralluogo da parte di tecnici strutturisti e professionisti per verificare il da farsi. La struttura è stata sottoposta ad adeguamento sismico e ad un efficientamento energetico, secondo le normative strutturali in vigore. I sei mesi di proroga per completare l’intervento sono trascorsi e, attualmente, la ditta è in penale per ritardi, per 880 euro al giorno, ed è stata già sollecitata al completamento da parte del Comune».

Giovanna De Luca
Il Pappagallo, numero XXI, numero 388, dicembre 2017, pagina 13