Il servizio civile si mobilita: Carbonara grida "No alla violenza sulle donne"

La piccola cittadina carbonarese si tinge di rosa in occa­sione della giornata mondiale contro la violenza sulle don­ne. L'evento, programmato per domenica 29 novembre, rappresenta un messaggio di sensibilizzazione contro l'o­mertà che occulta storie ma­cabre di prepotenza verso il gentil sesso e di speranza per le vittime. L'idea nasce dalle dieci volontarie che quest'an­no partecipano al Servizio Civile: si tratta di Rosa Casalino, Rosa Cosenza, Cristina Sorrentino, Teresa Sorrentino, Egizia Policano, Angela Sepe, Angela Lauri, Assunta Sorren­tino, Giulia Cosenza e Rossel­la Sepe. «In quanto donne - ci dicono - non potevamo trala­sciare una delle problemati­che più gravi che affliggono oggi la nostra società. Abbia­mo dunque approfittato della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che è ricorsa il 25 novembre, per accendere un importante faro su quella che oggi sembra essere una vera e propria piaga sociale. E abbiamo deciso di farlo par­tendo dalla nostra piccola re­altà». Il convegno, che viene presentato in quel di Carbo­nara proprio dalle dieci volon­tarie, prende il nome di "Nem­meno con un fiore. Violenza sulle donne: presidi territoriali di prossimità" e vede la partecipazione delle più importan­ti cariche della comunità in collina. Sono attesi difatti gli interventi del sindaco Miche­le Paradiso, della psicologia psicoterapeuta, esperta in psicodiagnostica, dottoressa Gesualda Baldo, del maresciallo capo Gaetano Sarnataro e della dottoressa Giusy Rega, assistente sociale presso il Comune di Carbonara di Nola. L'incontro si svolgerà nella giornata di domenica 29 no­vembre, dalle 17:00, nella sala convegni "Gennaro Rainone" presso l'edificio scolastico.

Luana Cosenza

Il Pappagallo, anno XIX, novembre 2015, numero 340, pagina 13

Blitz a Carbonara di Nola, chiusa fabbrica bengalese: trovati clandestini e ambienti sporchi

I carabinieri della stazione di Carbonara di Nola, in collaborazione con personale della direzione territoriale del lavoro di Napoli, dell’Asl Napoli 3 Sud, della filiale Inps di Nola e del dipartimento prevenzione igiene e medicina del lavoro di Pomigliano d’Arco hanno effettuato servizi per contrastare il lavoro sommerso e verificare condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Un imprenditore 41enne del Bangladesh è stato denunciato per impiego di manodopera clandestina e violazione alle leggi a tutela dei lavoratori perché durante l’ispezione del suo opificio tessile in via Sansonetto si è scoperto che occupava alle sue dipendenze 5 lavoratori clandestini, ovviamente, “a nero” e in un ambiente in condizioni precarie di salubrità e sicurezza. All’uomo sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per 8.000 euro. L’attività imprenditoriale è stata sospesa.

William Argento - www.ilfattovesuviano.it - 18/11/2015

Torna ubriaco e manda in ospedale moglie e figlio di 16 anni: preso 51enne a Carbonara di Nola

È accusato di avere picchiato la moglie e il figlio di 16 anni dopo essere rincasato ubriaco: è successo a Carbonara di Nola, dove i carabinieri hanno arrestato, per maltrattamenti in famiglia e lesioni, un uomo di 51 anni.
Il 51enne è stato preso nella sua abitazione subito dopo la lite terminata con calci e pugni. Le vittime sono finite in ospedale con lesioni giudicate guaribili in tre giorni. I militari dell’Arma hanno poi accertato che le violenze erano frequenti.

Pasquale Carotenuto - www.ilfattovesuviano.it - 12/11/2015