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Bruno Rega |
Da sempre l’uomo ha condotto una continua ricerca verso la partecipazione alla gestione politica del proprio Paese. Questa voglia di partecipazione per cambiare e migliorare il paese, è scemata nella nuova generazione. Al giorno d’oggi, infatti, molti giovani sono più propensi ad interessarsi del proprio “Io”, trascurando quelle problematiche sociali e politiche che un domani incideranno sul loro futuro.
La scarsa informazione e lo scarso coinvolgimento, costituiscono un chiaro esempio di come un giovane sia proiettato a coltivare soltanto le proprie passioni.
Proprio questa disaffezione, induce il giovane ad estraniarsi dai problemi e a chiudersi in se stesso, coltivando quei progetti personali che crede non possano mai essere toccati e messi in discussione da un semplice voto.
Il distacco da queste problematiche è
un grave danno alla democrazia del paese, poiché, se i giovani non prendono
sul serio l’importanza che rivestono le forme di partecipazione alla vita
sociale e politica, potremmo assistere alla perdita dei valori in cui crediamo,
e vedere altre persone decidere anche per i nostri interessi.
Negli
ultimi anni è cresciuto sempre più un senso di sfiducia nei confronti
delle istituzioni politiche. Infatti,
capita spesso di ascoltare giovani adolescenti dire: “I politici sono tutti ladri“,
oppure “la politica è una cosa
sporca“. Vedono tutto nero e senza speranza.
Ed è proprio a causa di questa sfiducia che
nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una progressiva crisi di
partecipazione alle strutture politiche tradizionali. Dunque, i veri responsabili
siamo noi adulti che dovremmo essere visti come un modello da imitare, che
dovremmo essere da esempio, ma che, con i nostri comportamenti, non facciamo
altro che allontanare sempre di più quella parte della società che fra pochi
anni si troverà a svolgere un ruolo fondamentale nella vita del nostro paese.
A
questo punto, vorrei raccontarvi quella vecchia storiella (citata da Piero Calamandrei, famoso giurista, uomo politico e
scrittore italiano) che qualcuno di voi conoscerà: di quei due
emigranti, che attraversano l’oceano su un piroscafo traballante. Uno di
questi dormiva nella stiva e l’altro
stava sul ponte e si accorse che c’era una gran burrasca con delle onde altissime
e che il piroscafo oscillava. E allora questo, impaurito domanda ad un
marinaio: «Ma siamo in pericolo?» E questo dice: «Se continua questo mare tra
mezz’ora il bastimento affonda». Allora lui corre nella stiva a svegliare il
compagno. «Beppe, Beppe, se continua questo mare il bastimento affonda». «ca'
me ne impòrt a me? Micà è o mie!».
Noi
candidati della Lista Carbonara Insieme non vogliamo che i nostri giovani si
allontanino dalla politica.
Vero
è, comunque, che fino ad oggi a Carbonara nessuno si è interessato di loro.
Mancano luoghi di
aggregazione sociale, il comune come istituzione non ha mai
fornito un proprio contributo politico per favorire la crescita culturale e
sociale dei giovani.
Si
potrebbe dire che per i giovani mancano anche luoghi di svago, dove incontrarsi
e vivere momenti sereni.
L'unica
azione politica attualmente presente è il “Forum dei Giovani”, strumento
utile e indispensabile, ma che dovrebbe creare aggregazione tra i giovani,
per mettere in comune tutte le loro esigenze e provare a risolvere le
difficoltà di ognuno.
E’
questo quello che la nuova Amministrazione farà: unire tutte le volontà
espresse dai giovani, favorire la democrazia delle scelte e garantire tutti,
compresi i meno giovani.
Inoltre,
le poche strutture per i giovani esistenti sul territorio, sono il Campo
Sportivo Comunale, attualmente dato in concessione ad una associazione
sportiva esterna, e la Villa
Comunale che attualmente è in uno stato di totale
abbandono.
Riguardo
il campo sportivo dovrà essere garantito l’uso a tutti i cittadini di
Carbonara, valutando l’eventualità di creare condizioni affinché
associazioni locali o gruppi di giovani associati possano gestire la struttura
pubblica.
Per
quanto attiene, poi, la
Villa Comunale, attualmente impraticabile per tutti i
cittadini per mancanza di sicurezza e in quanto non viene curato il verde
pubblico esistente, essa rappresenta oggi uno spreco delle risorse pubbliche
rispetto all’uso per il quale è stata costruita.
La Villa Comunale dovrà diventare il “fiore all’occhiello”
del paese. A tal
fine, saranno ripristinate tutte le condizioni di sicurezza e garantito l’uso
giornaliero per tutti i cittadini di Carbonara. Anche in questo caso si
valuterà una eventuale gestione associativa tra i giovani.
A
questo punto, vorrei lanciare
un appello proprio ai giovani: “Voi, giovani che credete ancora in valori sani, nella politica pulita,
vera, nella politica che ascolta la gente e i loro problemi, non possiamo
farcela senza il Vostro aiuto. È di fondamentale importanza adoperarci tutti per il bene di
Carbonara, basta lamentarsi di una politica che si occupa poco di Voi,
occupatevi Voi di Lei. Lamentarsi non darà nessun risultato, impegnarsi e
seguire da vicino la politica rappresenta invece il vero cambiamento.
Ciò che oggi apportate con le vostre idee, le
vostre potenzialità ed il vostro entusiasmo, è ciò che domani, da adulti, Vi
ritroverete. Il voto deve essere una scelta maturata
attraverso lunghe riflessioni, poiché nella votazione non si esprime solo un
una preferenza ad un candidato o ad una lista, ma si cerca di salvaguardare i
valori a cui si tiene. Ecco il perché donare il proprio voto (e sottolineo
donare) non deve essere fatto esclusivamente in virtù di un grado di parentela,
ma si è chiamati a decidere responsabilmente del bene personale e comunitario.
Non aspettate che siano altri a costruire per
Voi il vostro avvenire, già da oggi imparate ad essere i protagonisti che
possano cambiare la società. Noi crediamo che la Vostra partecipazione non
sia marginale o scontata, anzi, mettendo insieme le forze ed indirizzandole
verso grandi obiettivi comuni, riusciremo a raggiungere il traguardo, dove
tutti ci sentiremo partecipi, importanti e fautori del nostro presente ma
soprattutto del Vostro futuro.
(Lettera inviataci da Bruno Rega, consigliere di opposizione uscente)