Noe sequestra un opificio
CARBONARA DI NOLA - Il Noe, nucleo operativo ecologico dei carabinieri, ha sequestrato questa mattina a Carbonara di Nola, un'officina meccanica di
di bibi 23/04/2009
Raffica di furti a Carbonara di Nola, è allarme
Autore: Daniel Babino
Carbonara di Nola: rapine ad indiani, preso 22enne
Carbonara di Nola: sequestrati, picchiati e derubati due coniugi.
Una tragedia che apre un capitolo di violenza che non sembra mai terminare e che pare invece aprire ed alimentare nuovi metodi di violenza e soprattutto nuovi percorsi di criminalità locale che prendono il via proprio dalle organizzazioni di clandestini che si radicano sul nostro territorio tanto da aprire una nuova pista di indagini per combattere il fenomeno.
Una vicenda che nonostante il colore drammatico riesce a trovare uno spiraglio soprattutto dopo l'arresto di uno dei tre malviventi, messo a segno ieri sera dai carabinieri di Carbonara di Nola coordinati dal Maresciallo Massimo Grimaldi. Fino a ieri nessuna traccia sui colpevoli,ma dopo un lungo lavoro da parte dei militari il primo uomo della banda finisce in manette. I due coniugi 36enni vivevano nella cittadina ormai da tempo, due persone stimatissime, una coppia normale, in un paese tranquillo,senza troppi scenari di criminalità.
Fino a pochi giorni fa, quando ad allarmare i cittadini è stato l'estremo atto di violenza che i due coniugi hanno dovuto subire. Erano nella loro casa. Una villetta a piano terra nella periferia della cittadina. Una casa fatta di stenti e sacrifici, trasformatasi in poco tempo nella loro prigione. Sono stati sorpresi mentre si trovavano nella loro camera da letto. Lei sente un rumore, lui si alza e accende la luce. Pochi istanti. Il marito viene colpito da uno dei ladri con un cazzotto e gli viene inalato dello spray irritante che lo immobilizza.. Cade a terra. Le moglie tenta la fuga ma anche lei viene immobilizzata subito. Seguono scene di violenza. Al marito viene intimato di consegnare tutto ciò che avevano di valore in casa ma lui si oppone. Allora scatta la violenza. Lo picchiano ripetutamente, lo colpiscono con oggetti contudenti, pugni, calci. Tutto davanti agli occhi della moglie.
La donna imbavagliata ha cercato di liberarsi ma questo suo gesto estremo ha fatto irritare ancora di più i tre malfattori. Senza tener conto della donna hanno cosi ripreso a picchiare il marito. Lo hanno percosse più volte in modo violento e animalesco, scagliandolo contro il muro, fino a quando l'uomo è caduto a terra stremato in un lago di sangue. Ma i tre non si sono accontentati. Hanno cosi iniziato a violentare la donna. Anche per lei il trattamento è stato lo stesso. La donna è stata picchiata ripetutamente e nonostante abbia cercato più volte di disvincolarsi a poco è servito. Dopo averli quindi picchiati in modo smisurato e senza pietà hanno passato al setaccio la casa portando via vari oggetti in oro.
Un bottino ricco di circa 1482 euro in contanti è quello che è stato portato via. Prima di darsi alla fuga i tre hanno minacciato la coppia di morte nel caso fossero riusciti a identificarli. Dopo la fuga dei tre, però i coniugi hanno subito dato l'allarme. Sul posto tempestivo l'arrivo delle forze dell'ordine che hanno subito prestato soccorso alla coppia. A causa delle percosse i due coniugi sono stati costretti alle cure presso l' Ospedale di Nola,e nonostante le innumerevoli ferite sono stati giudicabili guaribili in venti giorni. Subito i militari hanno cercato di identificare i tre uomini, dopo giorni di indagini i militari sono subito arrivati ad uno dei colpevoli.
L'uomo clandestino, di nazionalità indiana, di appena 24 anni,si nascondeva in una palazzina di San Giuseppe Vesuviano. E' accusato di rapina pluriaggravata ai danni di due coniugi di Carbonara di Nola. L'uomo è stato trovato in possesso di un biglietto per Latina, pronto per lasciare il luogo, in tal modo da non essere catturato. In queste ore non si fermano i controlli a tappeto per individuare gli altri due uomini che a breve verranno consegnati nelle mani della giustizia.
Giovanna Salvati - insomma.it